Tra presente e passato.....
E guardo il tempo percorso,
follìe d'un passato or presente,
che al dimorar, aiuto mai presta,
scene d'un mondo, amato ed odiato.
follìe d'un passato or presente,
che al dimorar, aiuto mai presta,
scene d'un mondo, amato ed odiato.
Cerco, l'intonso come abbietta Fenice,
in un assoluto viver, violento e rapace,
ove voce suadente invita chi è audace,
a cambiar sede se non par felice.
in un assoluto viver, violento e rapace,
ove voce suadente invita chi è audace,
a cambiar sede se non par felice.
Allor, conscio delli limiti che tempo pone,
maestro d'orchestre violente o pur mordaci,
scruto, inconsapevole servo dei miei nemici,
ciò ch'è il tesser di tele, nuovi ragni veraci.
maestro d'orchestre violente o pur mordaci,
scruto, inconsapevole servo dei miei nemici,
ciò ch'è il tesser di tele, nuovi ragni veraci.
Perchè, questo mondo, imposta tale vita,
come danza che allietar vole li altrui cuori,
sapendo che il salario dovuto a tali onori,
non è altro che il tal vivere sia finita.
come danza che allietar vole li altrui cuori,
sapendo che il salario dovuto a tali onori,
non è altro che il tal vivere sia finita.
garziaedoardo@gmail.com